Ne sutor supra crepidam (Lat.)

(Vedi: Ciabattino, parla solo del tuo mestiere (Prov.))


Significato
Lett.: Ciabattino, non andare oltre le scarpe

Origine

La frase originale "ne supra crepidam sutor iudicaret" (che il ciabattino non giudichi più in su della scarpa) è citata da Plinio il Vecchio (Naturalis historia XXXV, 85), che l'attribuisce all'artista greco Apelle.
Apelle, al tempo considerato il miglior pittore di tutti i tempi, esponeva le sue opere in modo da poter considerare e trarre profitto dai commenti e dalle critiche dei passanti. Un giorno, un calzolaio (sutor) aveva criticato il modo in cui in un quadro aveva dipinto il sandalo (crepida) di un personaggio, e il grande Apelle aveva corretto quel particolare. Il giorno successivo, tuttavia, il ciabattino, orgoglioso del fatto che la sua critica fosse stata accolta, si era messo a criticare anche la rappresentazione del ginocchio, al che l'artista lo apostrofò con la nostra frase, divenuta poi proverbiale.