Discutere dell'ombra dell'asino

Discutere dell'ombra dell'asino

Discutere dell'ombra dell'asino

(Vedi: Discutere sul sesso degli angeli)


Origine
L'espressione è legata a una storia narrata da Plutarco (Vite dei dieci oratori, IX, 64-65), il quale racconta che Demostene, il celebre oratore greco, per attirare l'attenzione di un pubblico distratto durante un processo in cui Demostene stesso era il difensore, cominciò a narrare di una curiosa disputa: un tale aveva affittato un asino per andare da Atene a Megara. Nelle ore più calde del viaggio, il viaggiatore si fermò e si sedette all'ombra dell'asino, che lo riparava così dal sole cocente. Il proprietario dell'asino disse che spettava a lui sedersi all'ombra dell'asino, dato che il viaggiatore aveva affittato l'asino e non la sua ombra. Da qui nacque una furibonda lite, seguita da un processo.
A questo punto Demostene si interruppe e riprese la difesa del suo cliente. Alle proteste del pubblico, che voleva sapere come era andata a finire la lite, Demostene rispose rimproverandoli aspramente perché erano più interessati alla discussione sull'ombra dell'asino che non alle sorti di un loro concittadino.