
Datti all'ippica!
Stai a casa a fare la calza! / Cambia mestiere!

Go take up knitting! 
Go climb a tree! / Go fry an egg! / Don't give up your day job!
Stai a casa a fare la calza! / Cambia mestiere!

Go take up knitting! 
Go climb a tree! / Go fry an egg! / Don't give up your day job!
Significato
Espressione che si usa per esprimere un giudizio negativo sulle capacità dell'interlocutore; invito a cambiare mestiere
Esempi




Origine
Si fa risalire l'origine di Datti all'ippica! a due episodi distinti.
Secondo alcuni, il poeta napoletano del '600 Giovan Battista Marino invitava i poeti incapaci di comporre versi intelligenti a darsi all'ippica, poiché all'epoca lavorare nell'ambiente dei cavalli era considerato un mestiere umile.
Secondo altri, invece, l'espressione nasce da una frase detta nel 1931 dal politico fascista Achille Starace. Giunto in ritardo a un convegno di medicina, al quale era stato invitato in qualità di gerarca rappresentante del partito fascista, per giustificarsi disse di essere andato a cavalcare, come ogni giorno; attività a cui non avrebbe mai potuto rinunciare. Accolto con qualche protesta, disse ai medici: «Fate ginnastica, non medicina. Abbandonate i libri e datevi all'ippica». Con questa frase intendeva dire che era preferibile una vita sportiva e all'aria aperta piuttosto che una vita di studi e libri.
Secondo alcuni, il poeta napoletano del '600 Giovan Battista Marino invitava i poeti incapaci di comporre versi intelligenti a darsi all'ippica, poiché all'epoca lavorare nell'ambiente dei cavalli era considerato un mestiere umile.
Secondo altri, invece, l'espressione nasce da una frase detta nel 1931 dal politico fascista Achille Starace. Giunto in ritardo a un convegno di medicina, al quale era stato invitato in qualità di gerarca rappresentante del partito fascista, per giustificarsi disse di essere andato a cavalcare, come ogni giorno; attività a cui non avrebbe mai potuto rinunciare. Accolto con qualche protesta, disse ai medici: «Fate ginnastica, non medicina. Abbandonate i libri e datevi all'ippica». Con questa frase intendeva dire che era preferibile una vita sportiva e all'aria aperta piuttosto che una vita di studi e libri.